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La vacanza definitiva: Lefkada

Lefkada deve il suo nome a “Capo Lefkata” o “Capo di Kyra”, situato all’estremità meridionale dell’isola. Il promontorio nell’antichità era chiamato “Lefkas petra” o “Lefkas akra”. Una leggenda narra che la poetessa Saffo, originaria dell’isola di Lesbo, si gettò dalla roccia del promontorio per liberarsi del suo amore per Faone. Vicino a quest’area si trova il tempio del dio Apollo, a cui è dedicata la roccia bianca. Molti miti collegano Leucade alla dea dell’amore Afrodite (mitologia) e a Ulisse, l’eroe descritto da Omero.

Molti miti collegano Leucade alla dea dell’amore Afrodite (mitologia) e a Ulisse, l’eroe descritto da Omero. In seguito l’isola fu chiamata Agia Mavra, prendendo il nome dall’omonima chiesa che fu costruita all’interno del castello di Agia Mavra, che si trova di fronte alla città di Lefkada e che fu un modello di arte fortificatoria. Per molto tempo la città di Lefkada è stata costruita intorno a questo castello, ma in seguito i veneziani lo spostarono nella sua posizione attuale.

Nel 1864, Lefkada insieme alle altre isole ioniche, secondo i trattati del 1863 e del 1864, fu ufficialmente ceduta alla Grecia e le isole ioniche, dopo molti secoli di occupazione straniera, sono ora libere. Nel 1963 il magnate greco Aristotele Onassis acquistò Scorpio, un piccolo isolotto situato al largo della costa orientale di Lefkada che da allora ha acquisito fama mondiale, ospitando occasionalmente numerosi visitatori e celebrità da tutto il mondo.

Lefkada è una destinazione invidiabile per gli amanti degli sport acquatici. In varie parti dell’isola ci sono spiagge adatte a queste occasioni. Ad esempio, sulla spiaggia di Ai Giannis, con la sua enorme spiaggia sabbiosa, si può entrare in contatto con lo sport del kitesurf e impararne i segreti. Infatti, ogni anno vengono organizzate gare ufficiali con la partecipazione di atleti provenienti da tutto il mondo. All’interno della città si trovano il Museo Archeologico, che ospita opere d’arte e reperti dal Paleolitico all’epoca romana, e la Marina di Lefkada, considerata una delle più grandi e organizzate del Mediterraneo.

All’ingresso della città, accanto al porto, si trova il famoso parco dei poeti (i locali sono soliti chiamarlo Bosqueto), che ospita i busti di grandi personalità dell’isola: (Valaoritis, Sikelianos, Lefkadios Hearn, Dimitrios Golemis – Klemas), che hanno lasciato un’epoca con la loro aura artistica e le loro meravigliose opere. Tuttavia, vale la pena camminare sul ponte di legno costruito sul canale, che si trova proprio di fronte alla strada pedonale con i bar, accanto al porto della città. La gente del posto lo chiama “ponte dei sospiri” o “ponte degli amanti”. È stato costruito all’inizio dello scorso decennio e con la sua architettura conferisce un’aria veneziana alla città.

Sulla spiaggia di Gyra, vicino alla città, si trovano i quattro mulini a vento dei dodici che esistevano in passato, che fino alla fine del XX secolo macinavano grandi quantità di grano, principalmente dalla Russia. Vicino al villaggio di Fryni, appena fuori città, si trova il Sacro Monastero di Faneromeni, che è un museo di arte ecclesiastica. A due chilometri a sud della città si trova l’area di Kalligoni, che comprende le rovine della città preistorica di Nirikos. Questo luogo è stato dichiarato sito archeologico. Oltre a questi, tuttavia, il visitatore può conoscere gli splendidi paesaggi naturali dell’isola.

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